EVENTI CATASTROFALI

 

COME PROTEGGERE LA PROPRIA CASA E TUTTO CIÒ CHE CONTIENE

Gli ultimi eventi climatici estremi ci ricordano che l’Italia è uno dei paesi in Europa più esposti a questo rischio e  nonostante una consapevolezza crescente, sono ancora poche le persone che tutelano il proprio patrimonio con assicurazioni idonee a garantire la tutela delle proprie case in caso di alluvione, terremoto o bombe d’acqua.

Il cambiamento climatico sta aumentando l’incidenza di tali fenomeni naturali in tutto il mondo e l’Italia non fa certo eccezione.

Il crescente numero di calamità naturali che si stanno verificando anche nel nostro paese ne sono la dimostrazione.

Secondo il report “Human cost of disasters” (redatto dall’ufficio delle Nazioni Unite per la mitigazione del rischio disastri (UNDRR), tra il 2000 ed il 2019 si sono registrati nel mondo circa 7.348 eventi catastrofali che hanno causato 1,23 milioni di morti. Tale situazione rappresenta un deciso incremento rispetto ai vent’anni precedenti quando gli eventi climatici rilevanti furono circa 4.212.

L’Italia è uno dei paesi europei più esposti ai danni degli eventi catastrofali, e la maggior parte della popolazione risiede in territori vulnerabili. Il Global Climate Risk Index 2021 pubblicato dall’organizzazione non governativa tedesca Germanwatch, colloca l’Italia al sesto posto nel mondo per numero di morti dovuti ad eventi climatici estremi tra il 2000 ed il 2019.

Nonostante questo elevato rischio, il nostro paese è agli ultimi posti in Europa per coperture assicurative di questo tipo, come evidenziato dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative (ANIA), il 75% delle abitazioni italiane è esposto ad un rischio significativo di calamità naturali ma che poco meno del 5% di esse ha una polizza contro questo tipo di eventi.

Assicurare la propria non equivale a tutelarsi solo dal rischio incendio

Gli italiani che hanno sottoscritto una polizza assicurativa per la casa, circa il 52% del totale delle abitazioni, ha sottoscritto contratti assicurativi per il rischio incendio ma di queste più dell’80% sono sprovviste di adeguate coperture in caso di eventi catastrofali, nonostante il numero delle coperture sia aumentato di 40 volte rispetto al 2009, anno del terremoto che ha colpito la città di L’Aquila.

Secondo i dati ANIA, il 4.9% possiede un’estensione che copre il solo rischio terremoto, il 2.3% solo il rischio alluvione ed il 4.2% presentava entrambe le coperture.

L’Agenzia Ambientale Europea ha calcolato che nel periodo 1980-2020 gli eventi catastrofali hanno generato danni per circa 90 miliardi di euro di cui solo 5 sono stati coperti da assicurazione. Ed anche i risarcimenti da parte dello Stato sono solo una minima parte del totale dei danni subiti (in media circa il 10%, secondo alcune stime).

L’Italia per conformazione geografica è tra i paesi più esposti a terremoti, alluvioni e inondazioni

 

Tutela il tuo patrimonio scegliendo una polizza completa

Esenzione imposta: 22,25% | Detraibilità premi: 19%

Il governo italiano negli anni ha provato a intraprendere qualche iniziativa per incentivare il ricorso a polizze catastrofali: a partire dal 2018 ha approvato una norma che ha eliminato l’imposta fiscale sui premi ed ha introdotto la loro detrazione al 19% ai fini IRPEF



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